Ecco le migliori birre bionde da comprare assolutamente al supermercato!

La birra è una delle bevande più apprezzate in Italia, addirittura più consumata del vino rosso e del caffè. L’Istituto Piepoli, tramite varie ricerche, ha stabilito negli ultimi anni non solo che la birra sembra essere il “fulcro della socialità” del nostro paese quando si tratta della scelta di bevute “conviviali”, ma anche che durante il primo lockdown la bevanda rinfrescante è stata consumata dal 71% degli italiani.

I parametri della ricerca

La rinomata società di consumatori Altroconsumo si è da poco concentrata sulle birre bionde che possiamo facilmente reperire al supermercato e ha analizzato 28 prodotti presenti sugli scaffali, valutandoli in base a vari parametri. Questi vanno dalle informazioni riportate sull’etichetta – consigliato come primo aspetto da analizzare se si vuole procedere ad un acquisto oculato – al colore, passando poi per una prova di assaggio da parte di 15 esperti. 

Una volta raccolti tutti i dati e valutate attentamente le varie opzioni, ecco stilata la classifica delle nove migliori birre bionde da poter comprare al supermercato.

Due birre e delle patatine su un tavolino da tv con la tv e il calcio nello sfondo
Foto Pexels | @JeshOotscom – prezzihot.it

Le nove bionde migliori al supermercato

  1. Perlenenbacher Pilsener

Se si vuole badare alle spese spendere, un buon rapporto qualità-prezzo diventa un fattore fondamentale per la nostra scelta, e Altroconsumo assegna un bollino speciale alla birra che meglio lo interpreta. La Perlenenbacher Pilsener si aggiudica il riconoscimento di «miglior acquisto»: il brand distribuito dalla Lidl ha un prezzo medio di 50 centesimi a bottiglia e ha ottenuto un punteggio di 69/100, sinonimo, per l’associazione, di «buona qualità».

  1. Tennent’s Lager

Ad un solo punto in più della dolomitica troviamo la Lager di Tennent’s. Probabilmente meno famosa della cugina strong Tennent’s Super, questa lager scozzese presenta un buon equilibrio tra luppolo amaro e fruttato e costa mediamente 1,40 euro a bottiglia.

  1. Tradizione Italiana di Pedavena

Al settimo posto troviamo un prodotto tutto italiano: la birra Tradizione Italiana di Pedavena. Proveniente da un birrificio nato nel 1897 nel cuore delle Dolomiti bellunesi, ancora oggi è prodotta con l’acqua oligominerale delle sorgenti del luogo. Presenta una gradazione alcolica media (5% gradi) e una leggera nota luppolata, e il suo prezzo medio è di a 0,99 euro a bottiglia.

  1. Paulaner Munchner Hell

Salendo d’ora in poi a punteggi superiori a 70/100, arriviamo a quattro birre che Altroconsumo considera di “qualità ottima”. La prima di queste, con 72 punti, è la Munchner Hell di Paulaner, una Pilsner baverese molto beverina dello storico birrificio tedesco. Il luppolo che la rende popolare nel mondo è il noto Hallertauer Tradition. In bottiglia si trova intorno a 1,18 euro.

  1. Ichnusa Anima Sarda

Al quinto posto troviamo Anima sarda di Ichnusa, che si distingue sicuramente per la sua impronta di granturco, che dona al gusto una certa rotondità. Dal colore dorato scarico, è dissetante e poco amara. Il prezzo ammonta a 0,83 euro in media a bottiglia.

  1. Dreher Lager

Alla Dreher spetta la medaglia di bronzo, totalizzando 73 punti su 100. Il birrificio deriva da un’antica famiglia boema che iniziò a produrre birra a fine ‘700, ma oggi viene realizzata in Italia sotto la guida del gruppo Heineken. La bionda presenta riflessi dorati e una schiuma fine, compatta e aderente, mentre gli aromi sono delicati e riconducibili al cereale. Il gusto è moderatamente luppolato, caratterizzato da leggere note di miele. Prezzo medio a bottiglia: 0,72 euro.

  1. Poretti 4 Luppoli

A quota 74 punti c’è la 4 luppoli di Poretti, che si aggiudica la medaglia d’argento a pari merito con la bionda della Peroni. Il birrificio di Induno Olona si distingue per etichette numerate con i luppoli e la 4, realizzata con un luppolo «dominante» coltivato in Italia ma di origine americana, è una birra dall’aspetto limpido e il corpo leggero, con una gradazione alcolica di 5,0%. È proprio il Cascade, nome del luppolo utilizzato, a determinare il sapore caratteristico della bionda, che costa mediamente 71 centesimi a bottiglia.

  1. Peroni

La famosissima Lager italiana, prodotta fin dal 1846 dal birrificio di Francesco Peroni di Vigevano(PV) non ha bisogno di presentazioni. Questo classico della tavola da nord a sud è una birra lager chiara di luppolo e malto color giallo oro, a bassa fermentazione, di gusto moderatamente amaro. Il tasso alcolico è del 4.7% e il prezzo medio si aggira attorno ai 65 centesimi a bottiglia.

  1. Menabrea Original

Secondo Altroconsumo, la coroncina alla migliore bionda tra quelle testate spetta alla Menabrea Original, che ha totalizzato ben 77 punti. La bottiglia dell’Original, prodotta dallo storico birrificio biellese, è una classica birra a bassa gradazione (4,8%) dal gusto raffinato ma pieno. Molto versatile, si può bere da sola o abbinare a numerosi piatti. Il prezzo della tipica bottiglia di 33 cl è in media di 0,84 centesimi.

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