Gli sconti e le detrazioni ancora disponibili per la ristrutturazione delle case

Il Superbonus 110% è stato un programma ambizioso per la riqualificazione energetica e sismica degli edifici in Italia, ma ha subito molte irregolarità e restrizioni che ne hanno limitato l’accesso. Tuttavia, ci sono ancora diverse alternative e agevolazioni disponibili per chi intende ristrutturare la propria abitazione. Tutti i dettagli. Attualmente è in vigore il Bonus Casa.

Scadenza e proroghe

Il “bonus casa” è stato inizialmente introdotto nel 2012 e da allora è stato prorogato diverse volte. Attualmente, è previsto fino al 31 dicembre 2023, ma è importante tenere presente che le scadenze potrebbero subire modifiche in base alle leggi di bilancio annuali.

Interventi Ammissibili

Gli interventi ammissibili comprendono una vasta gamma di lavori, tra cui:

  • Manutenzione Ordinaria: questi interventi riguardano la riparazione, il rinnovamento e la sostituzione di finiture degli edifici, il mantenimento degli impianti tecnologici esistenti, la sostituzione di pavimenti e infissi, la tinteggiatura di pareti e altro. Tali interventi possono essere effettuati sia su singole unità immobiliari residenziali che sulle parti comuni degli edifici residenziali.
  • Manutenzione Straordinaria: questi interventi comprendono l’installazione di ascensori, l’ampliamento e il miglioramento dei servizi igienici, la sostituzione di infissi esterni e serramenti, il rifacimento di scale e rampe, interventi finalizzati al risparmio energetico, come l’installazione di pannelli solari, nonché lavori di restauro e risanamento conservativo.
  • Ricostruzione e Ripristino: è possibile richiedere il bonus casa per l’immobile danneggiato da eventi calamitosi, per esempio, se l’area è stata dichiarata in stato di emergenza.
  • Interventi per la Sicurezza: questi interventi includono misure per prevenire atti illeciti come il furto o l’aggressione. Possono comprendere l’installazione di grate alle finestre, porte blindate o rinforzate, sistemi di allarme e altro.
  • Risparmio Energetico e Fonti Rinnovabili: l’agevolazione si applica anche agli interventi che mirano a migliorare l’efficienza energetica dell’edificio, come l’installazione di pannelli solari, pompe di calore, caldaie a condensazione, elettrodomestici ad alta efficienza energetica e altro.

Limite di spesa

La detrazione fiscale copre il 50% delle spese sostenute, ma esiste un limite massimo di spesa, attualmente fissato a 96.000 euro per ogni immobile. Tuttavia, è possibile ottenere detrazioni aggiuntive per interventi specifici, come quelli finalizzati al risparmio energetico.

Detrazione in rate

La detrazione fiscale viene suddivisa in 10 rate annuali di pari importo. Questo significa che riceverai uno sconto fiscale costante per un periodo di 10 anni, a condizione che mantieni l’immobile come residenza principale per almeno 5 anni.

Comunicazione dei lavori

La procedura di comunicazione all’Agenzia delle Entrate all’inizio dei lavori è stata semplificata, ma è ancora necessario conservare tutti i documenti relativi ai lavori e ai pagamenti effettuati per eventuali controlli fiscali. Inoltre, è obbligatorio inviare le informazioni relative ai lavori all’Enea tramite il loro sito web entro 90 giorni dalla fine dei lavori o del collaudo.

Destinatari della detrazione

Il “bonus casa” è disponibile per tutti i contribuenti soggetti all’Irpef, compresi i residenti e i non residenti in Italia. Possono beneficiarne sia i proprietari dell’immobile che i titolari di diritti di godimento su di esso, tra cui usufruttuari, locatari e familiari conviventi.

Parti comuni dei condomini

Il bonus casa può essere applicato anche ai lavori sulle parti comuni degli edifici condominiali. La spesa per questi lavori viene suddivisa tra i condomini in base ai millesimi di proprietà.

Non cumulabilità con altre agevolazioni

È importante notare che il “bonus casa” non può essere cumulato con l’Ecobonus al 65% per gli interventi di risparmio energetico. Devi scegliere tra una delle due agevolazioni, a seconda del tipo di intervento effettuato.

Documenti necessari

Per ottenere la detrazione, è necessario conservare una serie di documenti, tra cui fatture, ricevute di pagamento, documentazione relativa all’immobile, documenti di autorizzazione ed eventuali certificazioni energetiche. È essenziale conservare tutti questi documenti per eventuali controlli fiscali.

Edifici ammessi

Gli immobili ammissibili per questa detrazione devono essere a destinazione residenziale, mentre gli immobili strumentali per attività d’impresa o professionale non sono idonei. Puoi usufruire del bonus anche per le pertinenze dell’abitazione, come cantine o box.

Tutte le agevolazioni disponibili

  1. Bonus Ristrutturazioni (50% di detrazione): questa agevolazione è disponibile per interventi di ristrutturazione edilizia che comprendono la manutenzione straordinaria e la messa in sicurezza degli edifici. È una misura che copre una vasta gamma di lavori, inclusa la sostituzione di infissi, la ristrutturazione dei bagni, la coibentazione e altro. La detrazione fiscale è del 50% delle spese sostenute e può essere richiesta fino al 31 dicembre 2024.
  2. Bonus Mobili ed Elettrodomestici (50% di detrazione): il bonus mobili è collegato al bonus ristrutturazioni e offre una detrazione del 50% sulle spese sostenute per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici destinati all’immobile oggetto di ristrutturazione. È in vigore fino al 31 dicembre 2024. L’importo massimo di spesa agevolata per mobili è di 10.000 euro.
le norme da seguire per richiedere il bonus elettrodomestici
Immagine | pexels @photomixcompany – prezzihot.it
  1. Ecobonus (50% – 65% di detrazione): l’ecobonus mira a migliorare l’efficienza energetica degli edifici. Questo bonus offre una detrazione fiscale che varia dal 50% al 65% delle spese sostenute, a seconda del tipo di intervento. Questi interventi includono la coibentazione, la sostituzione di impianti di riscaldamento e raffreddamento, la sostituzione di finestre e altro ancora. Può essere richiesto fino al 31 dicembre 2024.
  2. Sismabonus (50% – 85% di detrazione): il Sismabonus è incentrato sulla riduzione del rischio sismico degli edifici. La detrazione fiscale varia dal 50% all’85% delle spese sostenute a seconda della tipologia di intervento. È possibile richiederlo fino al 31 dicembre 2024.
  3. Bonus per Abbattimento delle Barriere Architettoniche (75% di detrazione): questo bonus offre una detrazione del 75% per le spese sostenute per rimuovere le barriere architettoniche che limitano la mobilità delle persone con disabilità all’interno degli edifici. Include interventi come l’installazione di ascensori, rampe e altre soluzioni per l’accessibilità. È confermato fino al 31 dicembre 2025.

Retroattività: come funziona

Le agevolazioni fiscali, in generale, di solito non sono retroattive. Ciò significa che le spese effettuate prima dell’entrata in vigore di una specifica legge o normativa non sono di solito eleggibili per beneficiare delle detrazioni fiscali introdotte successivamente. In altre parole, per poter usufruire di un’agevolazione fiscale, di solito devi assicurarti di rispettare i requisiti e le scadenze stabiliti dalla legge nel periodo in cui intendi effettuare le spese o i lavori.

Ad esempio, se una legge che introduce un nuovo bonus per la ristrutturazione è entrata in vigore il 1° gennaio 2023, le spese sostenute nel 2022 di solito non saranno retroattivamente detraibili secondo la nuova legge. Tuttavia, potresti essere idoneo a ricevere le detrazioni fiscali previste dalla legge che era in vigore nel 2022, se ne avevi diritto in base a quella normativa.

È importante mantenere una documentazione accurata delle spese e dei lavori effettuati, poiché potrebbe essere necessario dimostrare che hai rispettato i requisiti e le scadenze previsti dalla legge per beneficiare delle agevolazioni fiscali.

È importante notare che queste agevolazioni possono essere soggette a cambiamenti normativi, quindi è sempre consigliabile verificare le ultime disposizioni prima di intraprendere i lavori di ristrutturazione. Inoltre, potrebbero esserci limiti di reddito o altre restrizioni per alcune di queste agevolazioni, quindi assicurati di soddisfare i requisiti prima di fare domanda. Consultare un professionista fiscale o legale può essere utile per massimizzare i benefici fiscali disponibili.

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